Casa produttività Abitudini pigre che vi aiuteranno a raggiungere risultati impressionanti

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Abitudini pigre che vi aiuteranno a raggiungere risultati impressionanti

1. Dormire a sufficienza
I fan della produttività si inchinano ai mattinieri. Svegliarsi alle 7:00 non è più sufficiente. Bisogna alzarsi alle 6, alle 5 o addirittura alle 4:30. Ma tutti abbiamo bioritmi diversi, quindi essere allodole non è una buona idea per tutti. Per molti, infatti, questo sbilancia l’orologio interno e porta alla privazione del sonno.

Il sonno è la principale abitudine pigra necessaria per un’elevata produttività. Gli studi dimostrano che ha un effetto positivo sulle capacità cognitive, migliora la memoria e l’umore, mentre la sua assenza è dannosa.

Se durante il giorno vi viene un certo languorino e avete l’opportunità di fare un pisolino, fatelo. Il segreto è non esagerare, altrimenti vi sentirete distrutti per il resto delle ore di veglia. Provate un semplice trucco: addormentatevi con un cucchiaio in mano, cercando di tenerlo a pochi centimetri dal pavimento. Quando iniziate ad addormentarvi troppo profondamente, i vostri muscoli si rilasseranno, farete cadere il cucchiaio e il suono della sua caduta vi sveglierà.

Un altro modo per svegliarsi è bere una tazza di caffè e andare a letto per 15-20 minuti. Questa combinazione funziona perché i livelli di adenosina, che ci fa venire sonno, si riducono dopo il sonno, smette di agire sui recettori e il suo posto viene preso dalla caffeina, che ci sveglia.

2. Camminare all’aria aperta
Un’altra conseguenza della priorità data al “visibile” è che svalutiamo il tempo che dedichiamo al pensiero. Dall’esterno sembra che si sia pigri, perché nessuno sa che in realtà non si sta seduti nel parco a fissare il vuoto, ma si pensa alle idee.

Pensare durante lunghe passeggiate all’aria aperta è una delle cose più produttive che si possano fare. Albert Einstein pensava molto alla sua teoria della relatività mentre passeggiava. Se si fosse concentrato sulla quantità del lavoro scientifico piuttosto che sulla sua qualità, dando un’apparenza di produttività, la nostra comprensione dell’universo sarebbe molto più povera.

3 Parlare di lavoro ai colleghi
Le chiacchiere al distributore d’acqua sono un chiaro segno di pigrizia. Tranne quando non lo è.

Hugo Mercier e Dan Sperber, autori di “L’enigma della mente”, ritengono che gli esseri umani non si siano evoluti al punto da poter ragionare adeguatamente in modo isolato. I nostri poteri di deduzione, logica e intuizione sono progettati per vincere le discussioni, non per stabilire la verità.

Quando riflettiamo sui problemi da soli, è molto più difficile trovare la soluzione giusta. Molte idee che sembrano irrealizzabili da sole acquistano potenziale quando vengono discusse. Pertanto, parlare di problemi di lavoro con i colleghi raramente è una perdita di tempo.

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