3. Considerate se l’oggetto in sé o il fatto stesso dell’acquisto vi renderà felici.
Continuiamo il discorso precedente sulle emozioni. Molte persone decidono di fare acquisti per motivi non legati al possesso dell’oggetto. Ad esempio, sono sotto stress e il fatto stesso di acquistare li rende felici. Questa è sicuramente un’emozione positiva, ma in questo caso è meglio rinunciare all’acquisto.
È importante distinguere tra ciò che vi darà davvero soddisfazione: il possesso dell’oggetto e il suo utilizzo, oppure il momento del pagamento alla cassa o in un negozio online. Se si tratta di quest’ultimo, è meglio pensare a come soddisfare se stessi e alleviare lo stress in modi meno costosi.
4. Calcolare quanto costerà per ogni utilizzo
Il costo di un prodotto è un concetto relativo. Ad esempio, state pensando di acquistare un nuovo piumino. Avete già dei vestiti invernali, non i più comodi e caldi del mondo, ma li avete. Quindi un piumino di qualità sembra una spesa discutibile, e costa molto.
5. Analizzare i fattori che vi spingono all’acquisto
Non escludete gli strumenti di marketing dall’equazione, perché tutti noi ne siamo vittime, in un modo o nell’altro. Pensate a cosa vi spinge a comprare un articolo.
A volte la spinta può essere data da una promozione, da una svendita o dalla scritta “sono rimasti solo due articoli” su un negozio online. Sembra che l’opportunità di acquisto non sia più disponibile e questo può farci desiderare l’articolo più di quanto faremmo normalmente. In questo caso, può valere la pena di rifiutare l’acquisto.
6. Rimandare l’acquisto per un po’ di tempo
Se avete difficoltà a decidere se acquistare o meno un articolo, fotografatelo o mettetelo tra i preferiti e dedicatevi ad altro. Stabilite quanto tempo vi ci vorrà per tornare all’idea di acquistare.
È probabile che dopo questo periodo non si provi più la stessa euforia di prima per l’acquisto imminente. In tal caso, è improbabile che le argomentazioni razionali funzionino e probabilmente non riuscirete a resistere all’acquisto.